venerdì 26 febbraio 2016

L'EX ASSESSORE CAUDO SBUGIARDA I GIORNALI

Alcuni quotidiani  stanno facendo uno stupro quotidiano della verità per colpire persone specifiche mettendo tutti nel mucchio. 
A noi sembra un tentativo evidente di manipolare il consenso in vista delle elezioni.
Quando vengono snocciolati dati senza verificarli, quando si costruisce, con questi dati, una rappresentazione frullata e preconfezionata dei fatti, quando si fanno nomi di persone senza sentire cosa hanno da dire, allora si tradiscono clamorosamente i principi stessi della professione giornalistica ledendo dolosamente la dignità umana e disinformando l'opinione pubblica.
Possiamo comprendere che i quotidiani siano prevalentemente in mano a costruttori miliardari e banchieri, ma non è possibile che si possa vendere la propria etica professionale per un tozzo di pane. 
Lenzuolate di piombo per tentare di scoraggiare la candidatura di Marino a Sindaco di Roma e articoli velenosi che tentano di macchiare la specchiata moralità di un grande assessore della Giunta Marino.
Fatte queste considerazioni generali, riteniamo giusto e opportuno diffondere la risposta del prof. Giovanni Caudo all'articolo odierno di Fulvio Fiano e Ilaria Sacchettoni sul Corriere della Sera.
Come si potrà rilevare nella replica del docente universitario, una conferma della grave leggerezza di questo articolo del Corriere della Sera è l'attribuzione di atti burocratici all'assessore Caudo nel mese di dicembre scorso, mese in cui Caudo non era più assessore e non poteva emanare circolari.


(Contro)Rassegna Stampa di oggi          dal sito www.carteinregola.it

di Giovanni Caudo

1. Sul Corriere della Sera Fulvio Fiano si occupa della Truffa della cooperativa Castore e Polluce.  “I buoni” diventano i dirigenti che sotto Alemanno hanno approvato il bando sugli ambiti di riserva che ha permesso alla Castore e Polluce di avviare la truffa. Nessuna notizia dell’incontro di circa un anno fa tra me e i soci truffati, della raccolta dei documenti e della denuncia portata alla procura. Su altri giornali è uguale: damnatio Marini e spazio alla restaurazione.(1)
2. Sempre sul Corriere della Sera Ilaria Sacchettoni e Fulvio Fiano si occupano in modo più ampio dello stesso tema. Anche qui nessuna notizia viene data che l’indagine è partita da una denuncia dell’amministrazione Marino.
Inoltre non avremmo fatto niente,  e solo nel dicembre scorso avrei fatto una circolare!!! Nel dicembre? Ma ci avevano già mandato a casa!
La Sacchettoni e Fiano non danno nessuna notizia delle 141 lettere che ho fatto inviare a tutti gli operatori tra novembre 2013 (poche settimane dopo l’insediamento) e marzo 2014 con la comunicazione dei prezzi massimi di cessione (notizie di stampa già a suo tempo diffuse e comunicate). Nessuna notizia che 80 imprese e cooperative delle 141 ci hanno portato davanti al TAR dove abbiamo vinto 40 volte su 40 con sentenza esecutiva. E che grazie a questo “niente” molti inquilini dell’edilizia agevolata si sono visti abbassare (per la prima volta) l’affitto e e il prezzo di acquisto (2) .
Si sostiene poi che la mancata rotazione dell’ing Tonino Egiddi fu imposta dall’ACER. La verità è più semplice: l’ing Tonino Egiddi nell’Agosto del 2015 non ha ruotato perché l’avevo fatto ruotare io nell’ottobre del 2013 e la legge prevede che passino almeno tre anni prima di una nuova rotazione.
3. Su La Repubblica, Marino Bisso dà notizia di un dossier segreto che proviene dal VIII Municipio (presidente Andrea Catarci) sulla coppia Fatello-Caudo. Si sostiene che:
– l’ing Antonello Fatello non è mai stato spostato. Falso: l’ing Fatello è stato spostato da me nell’ottobre del 2013 dall’ufficio delle concessioni edilizie e dal condono e agli interventi di rigenerazione diffusi (toponimi, programmi integrati ecc..).
– Che avremmo autorizzato il progetto edilizio di Grottaperfetta (ex I60) per 400 mila metri cubi a sfregio di aree archeologiche, di un fosso ecc… .
Falso: il programma in questione è stato autorizzato dalle giunte precedenti, risale addirittura a Veltroni, nell’Agosto del 2013 erano già avviati i lavori di costruzione delle strade e il cantiere era aperto.
– Che ho sostenuto contro tutti gli altri organi competenti e uffici la non esistenza del Fosso di Tre Fontane per consentire l’incremento di cubatura e favorire i costruttori. Falso: nessun aumento di cubatura è stato da me autorizzato o anche solo richiesto.
Che il Fosso non esiste e non è vincolato è sostenuto dal CTU Sapia del PM Di Maio tanto che questo nel Giugno del 2015 ha dissequestrato l’area del fosso (sequestro richiesto dal Municipio) e lo sostiene, su incarico del TAR, il CTU del Genio Diesa che a pag.8 della sua relazione consegnata il 21 dicembre 2015 scrive: “Nel tratto interessato nei provvedimenti gravati, quindi lungo via Aldo Ballarin all’interno del programma urbanistico Grottaperfetta, la traccia morfologica del Fosso non esiste.”(3)

Che dire…, appuntamento a domattina.

Giovanni Caudo

----------------------------------------------------------------------

(1) Sull'argomento anche l'Associazione carteinregola aveva scritto a suo tempo questo articolo documentato

3) Le Iene
----------------------------------------------------------------------

Siamo a disposizione per pubblicare repliche, commenti e osservazioni


1 commento:

  1. Quando un giornalista pubblica notizie false, la denuncia chi la dovrebbe fare? L'interessato. Si proceda dunque a sbugiardare questi vigliacchi di scrivania che gettano fango sulle persone oneste.

    RispondiElimina

Esprimi pure il tuo commento. Il confronto rispettoso dei punti di vista è ricchezza per l'umanità