mercoledì 30 marzo 2016

PD RISPONDE A MARINO CON INSULTI...

La reazione del PD poteva tenere un profilo basso, educato, manifestare una calma serafica, magari con l'ammissione di qualche errore. 
Insomma un partito di governo dovrebbe avere rispetto per un ex Sindaco e probabile candidato alle prossime amministrative. Si tratta comunque di una persona umana a prescindere. 
In fondo le accuse di Marino sono politicamente circostanziate, basate su dati e non si fondano sull'insulto personale.
Invece la risposta è stata velenosa e scomposta.
Se sottoponessimo a qualche eminente criminologo forense le parole che sono uscite dalla bocca dei "vertici" del PD probabilmente potremmo avvicinarci alla verità.
Hanno reagito con parole rabbiose del tipo: "incapace" "balle spaziali" "meschino" "falso" "romanzi fantasy" "delirio".... (Fonte: giornale.it)
L'Assessore (cavallo di troia) che ha mostrato gli sms di Renzi a Marino smentisce. Può farlo agevolmente perché sarebbe oggettiva la difficoltà ad accedere ai tabulati telefonici dei gestori riferiti all'ultima decade di ottobre 2015. Ci vorrebbe un'autorizzazione del Parlamento. 
Ma, ovviamente, nulla sarebbe impossibile davanti ad un eventuale giudizio.

Insomma, oggettivamente le reazioni odierne dei vertici del PD alla conferenza stampa di Marino sembrano quelle di un branco violento che reagisce accerchiando, come nelle tipiche dinamiche di mobbing, un uomo solo, un "non omologo" che ha osato profanare la piramide gerarchica dell'apparato di potere e soprattutto il capo di quell'apparato, per difendere la sua dignità di persona onesta. 
A nostro avviso, questa violenza verbale nella replica dei vertici del PD altro non è se non una chiara conferma della fondatezza del libro di Marino.
Dopo la incredibile vicenda del notaio, dopo il consiglio, dato a Marino, di mettere in giunta un assessore che sarebbe stato arrestato poco dopo, ci viene da pensare che in quel partito possano avvenire cose "terribili" e "inimmaginabili" e che ci siano burocrati capaci di mettere sotto i piedi la dignità e la reputazione di chiunque si ribelli al "codice d'onore" e alla "ragion di partito".

La morale che sembra venir fuori in maniera prepotente da questo comportamento violento e immorale è che quando i cittadini di Roma scelgono alle Primarie un Sindaco diverso da quello indicato dall'"apparato" e dal "capo", allora si può scatenare una sorta di sottile accerchiamento-boicottaggio concentrico tra Palazzo Chigi, Regione Lazio e Nazareno, per poter poi rimettere sullo scranno del Campidoglio un uomo obbediente e omologato come "Riccardo" Giachetti.

Il Marziano Libero Blogger








1 commento:

  1. Se si parla di Marino e di un suo eventuale ritorno , da parte dei compagni del PD , si elevano subito invettive e commenti di un sarcasmo ributtante , si dicono cose assurde e illazioni di sottile cattiveria !!!! Mai assistito ad una simile mostruosità !

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